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La Commissione ha approvato il progetto italiano di introdurre un meccanismo di capacità relativo all’intero mercato volto a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento di energia elettrica in Italia. Il meccanismo di capacità è stato approvato per un periodo di dieci anni, durante i quali l’Italia attuerà anche alcune riforme del mercato, con cui intende porre rimedio ai rischi strutturali che caratterizzano l’approvvigionamento del mercato dell’energia elettrica.

Nell’ambito della misura, i fornitori di capacità possono ottenere una compensazione finanziaria in cambio della disponibilità a produrre energia elettrica o, nel caso degli operatori della gestione della domanda, della disponibilità a ridurre il consumo di energia elettrica.

L’Italia ha dimostrato che il meccanismo di capacità è necessario e, collaborando strettamente con la Commissione, ha adottato diverse modifiche del progetto per garantirne la conformità con le norme UE sugli aiuti di Stato e in particolare con la Disciplina in materia di aiuti di Stato a favore dell’ambiente e dell’energia 2014-2020. In particolare:

  • il sostegno viene fornito per affrontare rischi alla sicurezza dell’approvvigionamento chiaramente individuati e quantificati:

o   l’Italia ha dimostrato che i ricavi previsti provenienti dalla vendita di energia elettrica non sono probabilmente tali da coprire i costi di produzione di un volume sufficiente di capacità di energia elettrica. Quantitativi sempre maggiori di capacità rischiano pertanto di uscire dal mercato, a fronte di una situazione in cui è improbabile che vengano realizzati nuovi investimenti. Nel 2017, ad esempio, i proprietari di alcune centrali hanno annunciato l’intenzione di cessare la produzione di 6 Gigawatt di capacità termica;

  • il meccanismo di capacità sarà accompagnato da alcune riforme del mercato:

o   l’Italia intende migliorare la propria rete di trasmissione nazionale, investire nella capacità di trasmissione transfrontaliera e realizzare una serie di riforme del mercato che consentiranno ai mercati dell’energia elettrica di inviare segnali di investimento più chiari. Queste riforme, tuttavia, non risultano sufficienti a garantire il livello auspicato di sicurezza dell’approvvigionamento a breve termine, ed è per questo che, alla luce delle attuali circostanze, il meccanismo di capacità si rivela necessario;

  • il meccanismo è aperto a tutti i potenziali fornitori di capacità e i costi a carico dei consumatori sono mantenuti bassi grazie all’organizzazione di periodiche aste competitive:

o   i fornitori di capacità saranno selezionati sulla base di aste periodiche, aperte ai generatori di energia esistenti e nuovi (compresi i generatori di energie rinnovabili, gli operatori della gestione della domanda e i sistemi di stoccaggio). Anche le importazioni di energia elettrica vengono prese in considerazione, permettendo ai fornitori di capacità ubicati negli Stati membri dell’UE limitrofi di competere per un determinato quantitativo di capacità e contribuendo in tal modo all’integrazione del mercato interno dell’energia;

o   il fatto che il meccanismo sia aperto è garanzia di concorrenza tra le diverse tecnologie. Ciò a sua volta assicura che la capacità sarà acquisita al minor costo per i consumatori e saranno evitate distorsioni nel mercato.

Il meccanismo italiano possiede anche un elemento speciale che ne garantisce l’efficacia: quando i prezzi dell’energia elettrica raggiungono un determinato livello, insorge l’obbligo per le centrali elettriche selezionate mediante le aste di rimborsare una parte dell’aiuto di Stato, che possono finanziare con le entrate provenienti dalla vendita di energia elettrica. Pertanto, il meccanismo non solo assicura che la capacità sia disponibile, ma fornisce alle centrali elettriche un incentivo a utilizzarla per offrire la propria produzione sul mercato in situazione di carenza.

Per tali motivi, la Commissione ritiene che il meccanismo di capacità sia conforme alle norme UE sugli aiuti di Stato. Meccanismi analoghi sono già stati approvati per la Gran Bretagna, la Francia, il mercato irlandese “all-island” e, in data odierna, per la Polonia.

La versione non riservata della decisione sarà pubblicata con il numero SA.42011 nel Registro degli aiuti di Stato sul sito internet della DG Concorrenza, una volta risolte eventuali questioni di riservatezza.

 

Fonte: European Commission