Assorinnovabili, assieme ad corca 50 grandi operatori nel settore fotovoltaico, ha chiesto alla Commissione Europea di aprire una procedura di infrazione contro l’Italia che non sta rispettando la Direttiva CE 2009/28, quella che fissa agli stati membri precisi targets per lo sviluppo delle rinnovabili.
Questa sul fronte “sovrannazionale” mentre sul fronte interno Assorinnovabili promuoverà un giudizio di incostituzionalità sullo “Spalma Incentivi”.
Il presidente dell’associazione, Agostino Re Rebaudengo, auspica che “… il Governo metta riparo all’errore strategico insito nel provvedimento “spalma-incentivi”. Se ciò non avverrà, ricorreremo in tutte le sedi possibili e rappresenteremo tutte le parti coinvolte e danneggiate da questa norma, miope e controproducente. La recente sentenza della Corte Costituzionale Bulgara, che ha annullato una tassa retroattiva del 20% sui ricavi degli impianti fotovoltaici ed eolici, dimostra che la certezza del diritto non può essere stravolta: siamo sicuri che anche la Corte Costituzionale Italiana giungerà alle medesime conclusioni”.
Fonte: http://www.infofotovoltaico.com