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I ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico hanno pubblicato in consultazione online il testo della Strategia Energetica Nazionale. Nel quale vengono illustrati gli obiettivi per i prossimi anni, primi tra tutti l’aumento della competitività del Paese, il miglioramento della sicurezza dell’approvvigionamento e della fornitura, la decarbonizzazione del sistema energetico in linea con l’accordo di Parigi. Il documento si pone come obiettivo minimo del 27 per cento di rinnovabili sui consumi energetici, il che si tradurrebbe in un’incidenza del 48-50 per cento sui consumi elettrici (contro il 33,5 per cento del 2015), superiore al 24 per cento che le analisi di scenario quantificherebbero come il contributo italiano agli obiettivi europei. Per il fotovoltaico in particolare si prevede l’istituzione di gare competitivi e di contratti a lungo termine dedicati ai grandi impianti a rinnovabili, senza escludere contratti per l’attribuzione di un contributo per l’investimento. Per i piccoli impianti si prevede la promozione dell’autoconsumo nei sistemi di distribuzione chiusi ed energy communities, pur non entrando nel dettaglio delle policies previste. Un ulteriore, importante obiettivo è quello del phase-out del carbone dalla generazione elettrica entro il 2030, elevando però il gas a elemento centrale della transizione energetica.

Con lo spirito di dialogo i due ministeri sottopongono alla discussione pubblica le proposte elaborate con lo scopo di pervenire a un quadro il più possibile condiviso, che costituisca la base per il piano energia e clima che impegnerà l’Italia, al pari degli altri Paesi europei, a definire il contributo e le misure che si intendono porre in campo per l’attuazione del “Clean Energy package“. Il testo della SEN e il formulario per le osservazioni sono disponibili sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.