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Nel mese di luglio 2019 l’energia elettrica richiesta in Italia (31,4 miliardi di kWh) ha fatto registrare un aumento de l3,1% rispetto ai volumi di luglio dell’anno scorso.

Il risultato deriva da un giorno lavorativo in più (23 contro 22) e con una temperatura media pressoché uguale rispetto al corrispondente mese dello scorso anno.

Il dato destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura porta ad una crescita più contenuta: +1,5%.

La domanda dei primi sette mesi del 2019 risulta stazionaria: 0,0% rispetto al corrispondente periodo del 2018.

In termini rettificati la variazione resta pressoché invariata: -0,1%.

A livello territoriale, la variazione tendenziale di luglio 2019 è risultata ovunque positiva nelle aree del Paese: al Nord +3,0%, al Centro +3,8% e al Sud +2,9%.

In termini congiunturali, il valore destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura della domanda elettrica di luglio 2019 ha fatto registrare una variazione leggermente positiva pariallo 0,4% rispetto al mese precedente.

Tale risultato, ottenuto dopo l’aumento del mese scorso, mantiene il profilo del trend su un andamento leggermente crescente.

Nel mese di luglio 2019, infine, l’energia elettrica richiesta in Italia è stata coperta per l’88,8% da produzione nazionale al netto dei pompaggi (+6,7% della produzione netta rispetto a luglio 2018) e per la quota restante da importazioni (saldo estero -19,1% rispetto a luglio 2018).

Con riferimento alla produzione mensile da Fonti Energetiche Rinnovabili si registra un aumento della produzione idroelettrica (+9,2%), della produzione geo termo elettrica (+2,1%) e una flessione della produzione fotovoltaica (-0,9) rispetto all’anno precedente.

 

Fonte: Terna