Nel mese di ottobre 2017 l’energia elettrica richiesta in Italia (26,4 miliardi di kWh) ha fatto registrare un incremento dell’1,2% rispetto ai volumi di ottobre dell’anno scorso, complici il giorno lavorativo in più di ottobre di quest’anno.
Nei primi dieci mesi del 2017, la richiesta risulta variata di un +1,7 % rispetto allo stesso periodo del 2016; in termini decalendarizzati la variazione si porta a +1,9%.
L’energia elettrica richiesta in Italia è stata coperta per l’86,4% da produzione nazionale al netto dei pompaggi (-4,1% della produzione netta rispetto a ottobre 2016) e per la quota restante da importazioni (saldo estero +56% rispetto a ottobre 2016).
A ottobre 2017 la produzione nazionale netta pari a 22.991 GWh è composta per il 32% da fonti rinnovabili (7.369 GWh) ed il restante 68% da fonte termica.
Con riferimento alla produzione mensile da FER si registra un aumento della produzione fotovoltaica (+36,2%) e una flessione della produzione Idrica (-18,4%) e della produzione geotermica (-3,2%) rispetto all’anno precedente.
In questo anno si registra una variazione dell’export (- 12,5%) rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.
Nel 2017 la variazione percentuale anno su anno del fabbisogno è pari al +0,7% in zona Nord, al +3,4% al Centro, +1,9% al Sud e +1,3% nelle Isole.
Nel mese di ottobre i prezzi del Brent si sono attestati intorno ai $58/bbl, in aumento rispetto ai $55/bbl di settembre (+4%).
I prezzi del carbone API2 si sono attestati intorno ai $92/t con un aumento rispetto a quelli di settembre che si erano stabilizzati intorno ai $91/t (+1%).
I prezzi del gas in Europa sono rimasti invariati a settembre €17/MWh rispetto al mese precedente; il PSV ha registrato una media di €19/MWh in linea rispetto ai €19/MWh di settembre.
I prezzi dell’elettricità in Italia nel mese di ottobre sono aumentati rispetto al mese di settembre con una media mensile di €57/MWh (+13%).
Fonte: Terna