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Nel mese di luglio 2018, la richiesta di energia elettrica è stata di 30.417 GWh, in aumento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (+1,3%). In particolare si registra un aumento della produzione da fonti energetiche rinnovabili (+4,5%), del saldo estero (+19,2%) e una flessione del della produzione termoelettrica (-4,8%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

L’aumento dell’1,3% rispetto ai volumi di luglio dell’anno scorso è stato ottenuto con un giorno lavorativo in più (22 contro 21) e con una temperatura media mensile in linea rispetto a luglio dello scorso anno. Rettificando il dato dagli effetti di calendario e temperatura, la variazione resta positiva, ma più contenuta (+0,4%).
Nei primi sette mesi del 2018, la richiesta risulta variata di un +0,4% rispetto allo stesso periodo del 2017, in termini rettificati la variazione diventa nulla.
A livello territoriale, la variazione tendenziale di luglio 2018 è risultata differenziata: positiva al Nord (+2,7%), pressoché stabile al Centro (+0,2%) e negativa al Sud (-0,9%).
Il valore destagionalizzato dell’energia elettrica richiesta a luglio 2018 ha fatto registrare una debole crescita congiunturale: +0,6%. Il trend continua nel suo andamento stazionario.
Nel mese di luglio 2018, infine, l’energia elettrica richiesta in Italia è stata coperta per il 85,7% da produzione nazionale al netto dei pompaggi (-1,3% della produzione netta rispetto a luglio 2017) e per la quota restante da importazioni (saldo estero +19,2% rispetto a luglio 2017).

Con riferimento alla produzione mensile da Fonti Energetiche Rinnovabili si registra un aumento della produzione idrica (+13,9%) e una flessione della produzione fotovoltaica (- 2,2%), della produzione eolica (-2,5%) e della produzione geotermica (-5,1%) rispetto all’anno precedente.

Nel 2018 il valore cumulato della richiesta di energia elettrica (188.647 GWh) risulta in aumento (+0,4%) rispetto al 2017. A luglio 2018 la produzione nazionale netta pari a 26.199 GWh è composta per il 43% da fonti energetiche rinnovabili (11.137 GWh) ed il restante 57% da fonte termica.

 

 

Fonte: Terna